Più di ieri

Complicazioni inutili

Giri di clessidra

Sembra ieri

Somme di momenti

Dalla stessa parte

Crescere è il secondo singolo estratto dal nuovo EP Quanto pesa la felicità di Massimiliano Martelli. Il brano prende spunto dalla considerazione che, se è vero che “gli opposti si attraggono”, poi la chimica e l’attrazione fisica che scattano tra due persone possono non bastare più quando nella relazione di coppia emergono pian piano differenze e fragilità tali da rendere concreta quella sensazione comune, fino ad allora solo una percezione, che le cose non stiano funzionando più. Però, pur nelle difficoltà e debolezze che nascono, nei silenzi e nelle urla, negli egoismi e nelle insicurezze, nell’incontro e nella separazione di ragione e istinto, nei limiti e gli ostacoli da abbattere, c’è ancora forte dentro una speranza, che viene quasi gridata, quella di avere ancora tutte le potenzialità per tornare a crescere, insieme. Il brano è caratterizzato da un tema musicale che ne accompagna i momenti salienti e un groove brioso che sa fondersi con gli accenti più pacati e riflessivi dei contenuti delle strofe, nella contrapposizione dei due protagonisti, nei loro problemi, per poi acquisire più sostegno negli incisi quasi a sottolineare quella voglia quasi urlata di non buttare tutto all’aria e di ritrovarsi.

Crescere

crescere

Il brano racconta di un amore maturo, un rapporto di lunga durata dove il presente è intriso di una monotonia che lo scolora, lo intossica e ne logora le fibre;  e come sia diventato così difficile sorprendersi e così facile trascinarsi nei giorni tutti uguali, senza riuscire a ritrovare sintonia e complicità di un tempo lontano. In questa mancanza di una cura di emozioni c’è tutto ciò che poteva essere e non è stato, mentre muore il sole fuori, oggi come ieri…

Quanto pesa la felicità

due catene

Primo singolo estratto, affonda le sue radici negli attimi che precedono la rottura unilaterale di una storia d’amore e nelle ore successive; tutto scorre attraverso gli occhi e le parole di chi è stato appena lasciato, nella cornice di una spiaggia in una sera d’estate che si fa notte. Infine l’alba che prende vita mentre intorno tutto dorme ancora, nella speranza amara che fa dire “forse dopo starò bene…”

Starò bene

starò bene

Il brano racconta di come il tempo non potrà di te farne un saggio ma semplicemente un vecchio se vivi costantemente nel rimpianto e nel rincorrere mille cose ma ritrovandoti poi al sempre punto di partenza, come in un giro senza fine. E in questo malessere ci si può anche convincere che non basterà la presenza, la vicinanza, l’amore, l’amicizia, della persona al tuo fianco per esserti d’aiuto.

non basterà

Questo brano contiene la domanda che dà il titolo all’album.
Ma quanto “pesa” la felicità? Siamo sempre così presi nel nostro quotidiano più o meno frenetico a farci altre domande, a dare altre risposte, a lasciare più spazio a scelte e (in)decisioni in una eterna ricerca di equilibrio tra ragione e istinto, tra dovere e piacere, che in tutta questa corsa arriva poi anche un momento per fermarci e interrogarci sulla nostra idea di felicità e su  quanto sia stato più o meno pesante il carico da sostenere per arrivare a considerarci felici.

mezze verità e acqua tonica

Massimiliano Martelli è un cantautore romano che ha scelto di raccontare e raccontarsi in musica perché dalla sua testa non escono mai due versi di canzoni: "Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?" (F. De André) e "Per tutti gli uomini che passano sui fogli del mondo come scarabocchi" (C. Baglioni)...

Giri di clessidra

Massimiliano Martelli

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