Quando persino superman sembri lotti dalla parte sbagliata, i dark heroes si radunano per stuprare la prassi che ci rende schiavi. Personaggi malvagi, atmosfere lugubri, musiche distorte e deformi... I cattivi sono arrivati !!!

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"Off muziek descrive la dimensione mia più intima, lungo un percorso di grandi soddisfazioni, in cui i riconoscimenti e le possibilità mi hanno confermanto come pioniere nel mio genere in Italia, poichè tendo a mantenermi legato ad un approccio purista e artigianale nella mia ricerca, creando la migliore ambientazione sonora per il messaggio.
Vorrei condividere questa nuova esperienza dalle coordinate più tratteggiate e siderali: tali atmosfere troveranno spazio in questo progetto che mi esprime, alternandosi alla potenza, l'impeto scarno e violento della musica rock  che condivido suonando e producendo One dimensional man e Il Teatro degli Orrori, sia nel suono e nella forma pezzo. Elementi che mi hanno permesso di arrivare a tanta gente e tanti gruppi che mi hanno scelto come riferimento fino ad affidarsi nella creazione artistica. Molti sono i dischi che ho prodotto, i live seguiti dal mixer, molte le band con cui ho collaborato attivamente.
Offmuziek invece è un giardino segreto, la cui apertura è per condividere sfaccettature preziose, fondamentali, del proprio sentire."


Sono nato nel 1974 a Cagliari ma la mia vita si è sviluppata nella provincia di Padova.  
Ho iniziato a suonare la batteria nei Geyser, successivamente ho suonato con Lodio, I Mostri,Off Music per poi entrare nella formazione di One Dimensional Man come chitarrista e in un secondo momento, produttore. Con One Dimensional Man ho fatto più di 300 concerti in Italia, 2 tour europei  e 3 album. Nel 2003 lascio il gruppo per dedicarmi completamente al lavoro di fonico, iniziando con un tour americano di un mese con gli ZU, e continuando poi in europa per un totale di 150 date in un anno, toccando festival prestigiosi in tutti i paesi dell’area comunitaria. Nel 2005 nasce Il Teatro degli Orrori [con Pierpaolo Capovilla, già voce di One Dimensional Man, Gionata Mirai, voce e chitarra di Superelasticbubbleplastic e Francesco Valente, neo batterista di One Dimensional Man] progetto che esce nel 2007 con “Dell’impero delle tenebre” per La Tempesta Dischi, formazione all’interno della quale in cui suono il basso e la chitarra e sono produttore artistico. Parallelamente a Il Teatro Degli Orrori, ho suonato nei Putiferio, gruppo composto da veterani del noise seminale, dell’area nordest, arrivando dopo due anni alla pubblicazione di “ate ate ate”, per l’etichetta indie Robot Radio Records. 
La mia attività di fonico inizia nel 1998 al Plan9, noto locale di Padova per poi seguire alcuni gruppi nelle loro live perfomance, tra questi Red Worms Farm, Infranti, Superelasticbubbleplastic, Zu, Unwound. One Dimensional Man.
Mi avvicino alla dimensione “studio” prima con piccole produzioni casalinghe, successivamente convertendo questo hobby in un lavoro, con una netta predilezione per le riprese in diretta, con supporti e approcci analogici.  Ho sempre amato nastri e potenziometri, e con malinconia mi sono adeguato alla tecnologia digitale, che comunque ha portato a variare un po il mio approccio alla produzione. Alcuni degli studi in cui ho lavorato sono Officine Meccaniche, Blocco A, NHQ, La Sauna, Red House Recording, Nautilus Mastering, tra quelli visitati ci sono l’Electrical Audio di Steve Albini, Il Semaphore recordings di Chicago. Ho lavorato con le migliori tecnologie analogiche a disposizione: tra quelle che preferisco spiccano mixer e registratori MCI, consolle SSL4000, Neve 8108 e VR, registratori Studer  A80 mkI, Mci jh24 e Ampex atr102. Come supporti digitali prediligo i convertitori Apogee, ovviamente su piattaforme Apple e software Digidesign e Motu. Amo le stanze ampie e risonanti, possibilmente in pietra, per la loro naturalità, e il loro calore. Per quanto riguarda la strumentazione, mi son sempre trovato bene con modelli economici e sconosciuti…forse il valore economico non sempre coincide con quello sonoro. Penso che molti strumenti carissimi , non abbiano nessuna anima, ne diano la possibilità di esprimerne una…
Nel novembre 2003 apro il mio primo studio di registrazione, IL BLOCCO A, nel fermo intento di creare  un luogo per  musicisti in cui  potere suonare in una dimensione molto vicina all’approccio live, mantenendo così integrità ed energia “reale”, delle proprie composizioni e sperimentazioni durante l’esecuzione.Al BLOCCO A  mi pongo l’obiettivo di dare modo di esprimersi in libertà, senza schemi di qualsiasi genere o forma, e di dare il supporto necessario per ottenere un risutato che rimane così facendo, unico,  pur rappresentando un prodotto di qualità concorrenziale e contenuto nei costi da sostenere.
Nel 2007 ricevo dal Meeting delle Etichette Indipendenti ( MEI ), il Premio come “Migliore Produttore di Musica Indipendente”.  Il primo disco de il  Teatro degli Orrori “Dell’Impero dellte Tenebre” è stato accolto dalla critica in modo unanime, come uno dei migliori dischi rock degl’ultimi dieci anni nel panorama italiano; questo ha portato il gruppo a fare più di 130 concerti in meno di un anno e mezzo in tutt’Italia, nei migliori locali e festival, tra l’Heineken Jammin Festival, Idroscalo Festival, Miami, di fronte a un pubblico sempre più numeroso e partecipe. Nel frattempo ho lavorato a numerose produzioni, tra le quali spicca Carbonifeous degli Zu, licenziato per Ipecac recordings, prestigiosa etichetta noise americana, di propietà di Mike Patton, disco che sta ricevendo al momento attuale critiche entusiaste in tutte le riviste e webzine del mondo; altra produzione importante del 2009 è l’uscita per l’americana Dimmak di un EP che vede la collaborazione tra Steve Aoki, Bloody Betroots e CongoRock dal nome Rifoki.
Assieme a ZU ho partecipato in qualità di fonico a un tour europeo di apertura alla bigband Fantomas/Melvins,  al tour Italiano di Zu Quartet con Mike Patton, all’All Tomorrows Parties  2008 svoltosi a  Minehead e All’Astoria di Londra, dividendo il palco con le migliori noise band del panorama mondiale.
Tra i gruppi con cui ho condiviso il palco o la consolle spiccano Melvins, Faith no More, Fantomas, Mastodon, Butthole Surfers e Meat Puppets, No Means No, Queen of the Stone Age, Iggy & the Stooges, Billy Idol, Oasis, TheEx, Shellac, JohnSpencerBluesExplosion, Therapy?, e motissimi altri.
Nel Novembre 2009 registro e produco il nuovo album de Il Teatro Degli Orrori, dal titolo A Sangue Freddo, acclamato dalla critica unanime come uno dei migliori album rock pubblicati in Italia negl’ultimi 10., e che ha visto il gruppo crescere esponenzialmente, di data in data , assieme al pubblico e all’apprezzamento per l’attitudine e la passione dimostrata nei concerti.
Nel settembre 2010 vinco il trofeo Insound 2010, in collaborazione con l’istituto SAE, per la categoria “producer”, e a novembre verrò premiato per la seconda volta come “miglior produttore” al MEI di Faenza,  dove vinco assieme al Teatro degli Orrori anche il  “Premio PIMI 2010” come miglio gruppo, il “Premio  SIAE 2010” e menzioni in tutte le altre categorie.
Dopo avere temporaneamente abbandonato il palco de il Teatro degli Orrori per avere il tempo di concentrarmi anche su altri progetti,  ho iniziato con Pierpaolo Capovilla dei reading di poesie di Majakovskij, in cui mi dedico alla sonorizzazione e orchestrazione. Questo progetto vedrà la luce dal punto di vista discografico nella  primavera del 2011, anticipando di poco il nuovo disco di One Dimensional Man, che già da Ottobre sono ritornati a calcare i palchi d’Italia con un notevole successo.
Attualmente mi sto dedicando alla direzione artistica della neonata La Tempesta International,  costola de La Tempesta Dischi, che si propone di stampare dischi di gruppi italiani che non cantano in italiano,  e licenziare gruppi indipendenti stranieri in Italia: una sorta di interscambio culturale, ormai necessario in questo periodo di rinascita della musica indipendente italiana. 

Il 31 Gennaio 2012 esce il Mondo Nuovo, terzo disco de Il teatro degli orrori, che entra in classifica al 10 posto. Il tour inizia il 2 marzo dal Deposito giordani di Pordenone segnando 9 sold out su 10. 

	

Discografia:
Geyser/Infranti split 7”, Hale Bop Pop rec.  1996
One Dimensional Man, “1000 Doses of love”, Wide records 2000
One Dimensional Man, “You kill me”, Gammapop records 2001
One Dimensional Man, “Take me away”, Ghost records 2003
Il Teatro degli Orrori, “dell’Impero delle Tenebre”, La Tempesta dischi 2007
Il Teatro degli Orrori +Zu, “split 10”, La Tempesta dischi 2007 
Putiferio, “Ate Ate Ate”, RobotRadioRecords 2008
Il Teatro degli Orrori, “Raro EP”, in download esclusivo per XL di Repubblica, 2010
Il Teatro Degli Orrori, “a Sangue Freddo”, La Tempesta dischi 2010, distribuzione Universal
Eresia, Reading in due atti,  Edizioni Auditorium
One Dimensional Man, “The Box”, La Tempesta International 2010
One Dimensional Man, “A Better Man”, La Tempesta International 2011-Universal
Il Teatro Degli Orrori, “Il Mondo Nuovo”, La Tempesta International 2012-Universal

Fonico live per:
Zu e Zu Quartet with Mike Patton, The Melvins, Daleck, Unwound, Red Worms Farm, SuperElasticBubblePlastic, Infranti, One Dimensional Man, Mojomatics, Aucan.


Moong è un sassolino nella scarpa, è una doccia fredda, è un orologio che dice che sei in ritardo. Moong è il sole che entra dalla finestra, è l'odore del caffè, è lo sguardo di una sconosciuta in metrò. Moong è un sorriso falso, un lavoro che non ti piace più, è una corsa sotto la pioggia. Moong è il vento che sbatte le porte, è la scia di un fulmine nel cielo, è il silenzio dopo un vetro infranto. Moong è il ragionamento di un folle, il racconto di un pazzo, è un mendicante che tutti fanno finta di non vedere. Moong è uno specchio deformante, è un immagine sfocata, un dettaglio a cui non avevi fatto caso.

Moong is a pebble in the shoe, is a cold shower, a clock that says you're late. Moong is the sun coming through the window, is the smell of coffee, the gaze of a stranger in the subway. Moong is a fake smile, a job that you do not like, a race in the rain. Moong is the wind that slams doors, is the trail of lightning in the sky, is the silence after breaking glass. Moong is the reasoning of a fool, a story of a madman, is a beggar that everyone pretends not to see. Moong is a distorting mirror, is a blurred image, a detail that you had not noticed.

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