discografia di elohim con i feat, tutto in ordine di pathos

saint abel, tommaso.

porphyria (me)

demetra (@fear.aef+me)

testo:

Polline
Rosa le mie lacrime
Guardami le scapole
Stan spuntando piume

Ho fatto un sogno lucido stavolta
non mi ricordo cosa 
Mi guardavo allo specchio ma avevo pelle di donna 
e ho il cuore che mi pulsa forse non ho più un ingranaggio
e non sarò mai chi sono 
Colpa del pomo di adamo 

Polline 
Ho il corpo di un anemone
E non sarà un pronome
A farmi stare bene

non centra lo smalto bevo mercurio amianto 
ho sia ermes che afrodite in corpo come fossi un angelo
che poi penso senz’altro sono solo di passaggio in questo stato 
e non so ancora non so per quanto.

polline (me+@fear.aef)

@saint_abel

testo:

Preconcetti sulla luna che
Non voglio che capiscano
Non sono essere umano
La mia vita è solo in bilico
La mia vita è in pericolo
E la sto mettendo io
Andando contro me stesso
Provo a cercare l’io
Pietre calde non funzionano
A calmarmi serve altro
Sto ghiacciando sul selciato
Mentre odio tutto quanto
Mentre un altro attacco d’ansia
Mi sorride alle spalle

Atena mia proteggimi 
e io penso a salvarmi

Una coperta in legno 
Noi ci chiuderemo dentro
Ci si è aperto un nuovo mondo
O un soggiorno un po’ più freddo
Sei acqua cristallina
Che finisce sull’asfalto
L’oceano è infinito
Se lo guardi con quegli occhi

E se vedo la morte
Tu mi stai ancora accanto
(Mi sei ancora accanto ah)
Ho un uroboro in testa
Che non vedo da tanto
(Che non vedo da tanto ah)

uroboro [saint abel+me]

testo:
me: 
la tua pelle sembra fatta di memoria 
la tua vita più la tiro e più diventa corta 
e sei sparita senza darmi nulla 
roma giorno dopo giorno diventa più buia 
lo trovi divertente?
lasciarmi qui da solo assieme alla tua urna

ti prego ritorna da me 
questo mondo non ha un re perché non c’è una regina

abel:
cammino all’indietro come marty mcfly
sono quello che ha la prima e l’ultima parola
amorevole ma tossico come mercurio amianto
sono l’ultimo rimpianto prima di cader nel baratro

sono la porta socchiusa dentro la scatola cranica
il vaso di pandora se non fosse mai esistita
striscio dentro il tuo subconscio aspettando di risalire prendere tutte le anime e spezzarle con un dito

sento il sahara
una campana tibetana
contando i grani di sabbia
e i giorni per l’aldilà

uroboro [saint abel+me]

goodbye lee