Produced by the legendary musician Andy Rourke (The Smiths).
Here is the second album of Ovlov.
“Solo”, that's the title, it’s a pop-wave album: ten tracks with 
beating and sharp dynamic tracks that once set in 
motion give full meaning to a luminescent path.
The bass vibrates indomitable, the guitar knows how to step aside and 
distort when it's needed, the voice follows the variations of styles, coming out exalted every time. 

Ovlov are an Italian pop-wave trio,: Lù Pangrazio voice and guitar, Gigi 
Ancellotti  bass and Simone Cavagnini voice and drums.
With their first album Margareth,Frank and the Bear(Casa Molloy – 2010) 
they played all around  Italy and  had  the oppurtunity  to play  in  Berlin  for  the Popkomm. 
In 2014 they recorded and released Pills, a 4 tracks Ep containing the cover of Should I stay or should I go (The Clash). 
In 2015 they released their second album Solo produced by Andy Rourke (The Smiths) who plays the guitar,the bass and fender rhodes in a lot of the songs.

Discography
- Margareth, Frank and the bear (2010)
- Pills (Ep- 2014)
- Solo (2015)


 

Italy 🏴‍☠️
creator of 
⚙️GOMMADURA rec• 
Part of :
🔪Blame Society Rec

Jetro Russo, a young promise of the Italian tekno scene, has been producing since he was 11 years old with digital performers (Renoize Reg) and analog trackers/synths, having joined Blame Society rec. at the age of 17, creator together with Emanuele Russo of GOMMADURA techno family, label Rec. , visual show and Events.
The sets stand out for the rubbery and jumpy happiness of minimal electronics with acid and distorted cybernetic sound developed in a hybrid set between sample DJ sets and live performances with Nintendo DS.

E come un ricamo su una tela plasmo il suono nei suoi attributi , minuziosamente invento i particolari di questa tribalità cybernetika , c’è chi pensa che i particolari non contano quando si ha talento.
La verità è che un onda che veicola un messaggio non può essere ne casuale ne senza significato , c’è bisogno di un nuovo linguaggio e deve essere fatto bene.
#lowerthegoraisethetechno

Nella primavera del 2005 i bresciani  Giovanni Battagliola e Dario Bertolotti decidono di dar vita ai Don Turbolento.
Il nome della band è ispirato da un pezzo degli Yello, eccentrico duo svizzero che ha segnato la disco degli eighties.
Sulle basi di tale influenza, i DT hanno sviluppato un sound originale, 
imperniato su batteria groovy e synth nudi e potenti, ingredienti dell’omonimo album di esordio (2008).
Il disco viene proposto live in tutta Italia, spesso di spalla agli Offlaga Disco Pax con i quali nasce un fortunato gemellaggio.
Nel 2009 il disco vince il premio 'Miglior disco indie-rock' al MEI di Faenza. Al culmine del tour, i DT collaborano con Damo Suzuki dei CAN per un concerto/performance (2010).
Questa importante tappa segna l’evoluzione del disco successivo: “Attack!”(2011) fortemente influenzato dalla sperimentazione elettronica di band Kraut Rock tedesche quali Can, Kraftwerk, Neu, Tangerine Dream.
Con il passare del tempo le sonorità della band si fanno sempre più scure e complesse e la formula diventa prettamente elettronica (Digitalism, Moderat, Coldcut, Justice).

Nel 2015 esce il terzo album “ПОЛИ ЖОКС”, per il quale viene sviluppato un nuovo live con un complesso lightshow che diventa parte integrante dello spettacolo e segna il nuovo trademark della band.

Fondamentale la partecipazione a due edizioni della Festa dell’Opera di 
Brescia per la quale i DT realizzano due ep a tiratura limitata: “Puccini”

(2014) ed “Opera” (2015). Due lavori che prendono spunto dalle più famose arie del repertorio operistico italiano e tracciano nuovi panorami dalle sonorità marcatamente electro.

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