L'ospite della puntata è Andrea Carandini, archeologo e scrittore.

Il baldo giovane prima dell'archeologo che ha stravolto e rifondato il concetto stesso di archeologia. Gli scavi di Ostia antica, il bello e il brutto, le statue e le fogne che la dicono lunga sul potere. L'uomo, i nonni e i romani.  La direzione dell'acqua e l'andare controcorrente, l'impegno e il tempo che ci vogliono per dare ascolto alla chiamata. La fortuna di avere avversari per quello che puoi imparare, i segni e i sogni. Nerone e la morale nell'arco dei secoli, Faust e Seneca, i pesi e i contrappesi, la conoscenza, l'illimitatezza, il senso del limite e la ricerca di senso nella vita.

18 Puntata, 7 Stagione, 05.05.22 Bar Europa, Michele Gerace e Andrea Carandini

L'ospite di questa puntata è Andrea Carandini, archeologo e autore del libro "Seneca e Faust. Dialoghi sulla morale tra origini e decadenza (Rubbettino). 

Dove nasce la morale è una domanda che ne porta con se almeno altre tre: come, quando, e, soprattutto, perché. Andrea Carandini scrive un dialogo (im)possibile tra Seneca e Faust e permette di risalire alle origini di una proto filosofia della coscienza morale. Di fare un salto antropologico al momento in cui l'essere umano ha dato un senso alla vergogna, a quando con Omero abbiamo iniziato a raccontarci l'hybris e il senso del limite, alla ragione, alle passioni, all'amore predicato da Gesù, alla divinizzazione della tecnica. "Al cielo geocentrico non credo – così Faust, immaginato da Carandini, riflette – eppure quante disposizioni d'animo sublimi ha suggerito, per cui oggi ancora ci si può beare della sua visione. È preferibile un'immagine fantastica e poetica del mondo che incoraggi a elevarsi, oppure una ricostruzione scientifica e tecnica che incuriosisce per la materia impregnata di spirito e movimento ma che deprime nella sua infinita complicazione?"



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