Nuovo album, Milano è un cannibale
Milano, città di tarantelle

Rosa

Nuovo album, Milano è un cannibale
Si accappona la pelle

Rina la Formica

Nuovo album, Milano è un cannibale
Betty è una ragazza carina, e vi fa un culo così!

Betty

Nuovo album, Milano è un cannibale
Filastrocca, inquietante, incessante, magnetica

Filastrocca

Nuovo album, Milano è un cannibale
E' la primavera, è l'amore, è il vento nei capelli

Joia

Nuovo album, Milano è un cannibale
Sei Lì, visionaria

Sei Lì (Sally)

Nuovo album, Milano è un cannibale
Milano Rock'n'Roll, tutto da rifare!

In This Town (Milan)

Nuovo album, Milano è un cannibale
Specchio, un omaggio agli anni '60, all'amore, al sogno, all'illusione

Specchio

Nuovo album, Milano è un cannibale
Una poesia, recitata (parlata)

Brace d'Incenso

Nuovo album, Milano è un cannibale
Cover del brano di Sergio Bruni e Salvatore Palomba, famosissimo in tutto il mondo.

Carmela

Milano (Intro)

Tutte le altre penso che si riferisca un po’ all’idea che ci facciamo di certe persone, anche se la realtà poi è completamente diversa. Quasi come se fosse una scommessa persa in partenza o semplicemente un ricordo di come vorremmo che certe persone o certe cose fossero.
Peró mi rendo conto che per certe persone invece, esiste davvero qualcosa o qualcuno che gli appartiene, anche se non sono ancora in grado di capirlo o di accettarlo.
E soltanto quando avrai girato abbastanza ti renderai conto che quella cosa già ce l’avevi sotto il naso e già sai dove si trova. 🌊

Tutte le altre

TUTTE LE ALTRE

Spero possa accompagnarvi nelle vostre giornate di sole☀️

Mille Guai

MILLE GUAI

Devo dirvi la verità, questo pezzo non è piaciuto molto ai miei amici. In generale credo che la gente si aspetti sempre le canzoni “felici” “allegrotte”, invece col cazzo
Adesso vi beccate questo sad anni 70 misto indie rock psy trance mega techno pop house plus ultra (no non è vero)
È solo una canzone che ho scritto per stare bene, ma in realtà tutte le canzoni che canto dal vivo o che vado a registrare mi fanno sempre un effetto strano, soprattutto quando vado a dormire e non posso controllare quello che sogno.
Quest’effetto strano che non voglio spiegare è anche il motivo per cui l’ho scritta, l’ho scritta a maggio senza un apparente motivo, semplicemente mi rigiravano in testa tutte quelle sensazioni che mi da la musica e il fatto di dover riascoltare per forza di cose le mie canzoni tante volte.
Magari è successo anche qualcosa che non mi ricordo, ma ve lo dico nel prossimo episodio🌌

Non mi fare più del male

NON MI FARE PIÚ DEL MALE

Parole al Vento, la prima canzone che ho scritto.
Non poteva andare diversamente. Già sapevo che sarebbe stata la fine. Se non fosse successo, nulla sarebbe mai successo. L’ossessione per l’amore e per la musica è esplosa, la chitarra non mi bastava più, il piano non mi bastava più, la voce non mi bastava più. C’erano gli amici, ma non c’era più il liceo, è li che sono arrivate anche le parole, dopo 3 anni, dopo un dolore che non ha smesso mai di fare male, un dolore che continuava a ingigantirsi ogni giorno, botta dopo botta, muro dopo muro, delusione dopo delusione. Un giorno si sono aperte le porte dei miei ricordi e l’ossessione ha continuato a crescere canzone dopo canzone, insieme al dolore, insieme alla voglia di farcela e a quella di mollare. La speranza, la speranza che prima o poi qualcosa cambierà e che non si può stare col cuore spezzato per sempre. La forza, per non farsi abbattere da tutte le sconfitte, da tutti i calci presi sui denti, e da te
Che eri tutto, e 
Te l’ho detto un milione di volte
ma, urlavo le parole al vento

Parole al vento

PAROLE AL VENTO

3 anni fa ho scritto questa canzone
Quando è successo mi sono accorto che ero completamente fottuto
Che non era la canzone nostalgica su qualcosa di immaginario
Mi ero veramente innamorato, non lo riuscivo nemmeno a capire, me l’ha detto questa canzone quel giorno
L’ho suonata boh per 5 ore senza bere mangiare o andare in bagno, sono salito a casa alle 23
Io lo sapevo, lo sentivo proprio dentro
Sapevo che gli altri non mi avrebbero capito, sapevo che qualcuno avrebbe visto solo il lato ironico e più malizioso
Sapevo che molti non mi avrebbero creduto e non ci avrebbero mai scommesso sopra
Ma in tutta sincerità, credo che di tutte le persone con cui mi è capitato di parlare negli ultimi 3 anni, sono poche quelle che veramente hanno amato qualcuno o qualcosa come ho avuto la fortuna di fare io
La gente che mi capita di osservare vive le cose con una superficialità e un distacco che per me, sono disarmanti 
Poi alla fine ognuno vive l’amore a modo suo e non mi sono mai sentito di giudicare nessuno come se avessi la verità in tasca
Anzi forse sono cresciuto talmente tanto nel cercare di comprendere gli altri, da smettere di provare a dare una spiegazione o un significato logico a tutto
Non lo so se è il modo in cui sono cresciuto o tutta la montagna di musica che mi gira in testa
Tutta la montagna di esperienze di chi le ha scritte che mi tira fuori cose che non si riescono a dire a parole
L’unica cosa che spero è che quelli come me capiscano veramente di cosa parlo
E spero che qualcuno capisca che se faccio ancora tutta questa fatica, se provo ancora tutto questo dolore è perché ogni cosa della mia vita in cui ho messo il cuore non l’ho mai buttata via

Il tuo nome

IL TUO NOME

Penso che questo finale sia una delle cose migliori con cui sono riuscito a esprimere un misto di dolore, disagio, fatica, incertezza: quella sensazione da adolescente quando ti senti tutto addosso e ti senti scoppiare, come quei fumetti dove fanno tremila scarabocchi sulla testa del personaggio e poi il personaggio diventa un mostro tutto nero (un po’ “La città incantata” un po’ “Soul”)
Ma anche determinazione, voglia di fare, tenacia, sensazioni forti, legami di granito
Spero che questa canzone riesca a darvi le stesse sensazioni che da a me
E come al solito penso faccia più bene a me che a voi alla fine

Radio Rock

RADIO ROCK

Lo so che vi siete lasciati
E se non vi siete ancora lasciati sicuramente a settembre vi lascerete, perché tanto è quello che succede ogni estate
Molta gente si lascia, molta gente si innamora, molta gente si dimentica appena arriva settembre

Estate

ESTATE

atlantide (versione acustica)

“Non so se sono ossessionato dalla musica perché sono ossessionato dall’amore o se sono ossessionato dall’amore perché sono ossessionato dalla musica.”

Giordano Di Fiore, italian singer-songwriter, painter, blogger, podcaster. 
Acoustic, indie, lo-fi

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