Prima traccia dell'album "Tumulto Del Parti " 

Registrata in casa mia
Copertina: Tiziana Frusciante / Frush
Editing scritte: Tominid e 2itio Mojto
Ringrazio Rivera Studio per l' Auto Tune


Con una strana spinta al petto
scarpe consumate dal non movimento
zaino con fegato di riserva
borraccia piena 
di consapevolezza che comunque non disseta 
in partenza
mi sto inoltrando nella selva
questo viaggio non ho ancora chiaro a cosa serva
osserva la pianura impervia che lei ti osserva
non sono partito e ho già schiacciato una merda

Batti quel bastone o una serpe ti morde
ma non correre o qualcosa si accorge della tua presenza,
stringi bene la fibbia che senza che tu possa
batter ciglia sei già sotto terra
e lì: "badababam" chissà cosa accadrà
parlano di certi spettri di antiche civiltà
perdute in antichità. 
Orme, ombre, ho paura,
altre voci narrano di un plenilunio della luna

Ed è probabile visto che è sparita dietro all'Adige
e non mi illumina manco per scherzo
la natura è fragile, è vero, ma se rompo anche un rametto
mi sa che ribellarsi per lei è facile

Ombre
non le ho invitate ma mi vengono a trovare a momenti
quindi devo affrontarle coi denti
So che lo devo fare, c'è per me un tesoro smarrito,
c'è un bivio, sono atterrito, qui ...

C'è pericolo di cadere nel precipizio "Uooou"
aiuto sono in bilico sull'alta altura
C' è pericolo, potrei finire ferito 
o peggio ancora trafitto dai rami di una quercia oscura
C'è pericolo, il cielo si fa mistico chissà quale
schifosa creatura mi attende nella radura
C' è pericolo di sentirsi piccolo 
e non partire nemmeno per l'avventura

La pioggia batte a tempo, col picchio sento
un ticchettio ma di certo son io che lo percepisco
il passo ansimante va a tempo col rischio
cosa? qualcosa mi prende le gambe da dietro, colpisco 
niente, ho tagliato l'aria
Che deficiente, che ansia, che strano
l' istinto mente, c'era una minaccia, c'avrei giurato
e stare qui mi salva da ogni giudizio umano,
nessuna telecamera, sarei parso come imbranato.
Vabbè dai ,non aggiungiamo problemi sociali a caso 
che qui già di concreti ne abbiamo
coraggio, proseguiamo
sul selciato tracciato dal fato.

E la temo la foresta
altroché se la temo
eppure ho una strana certezza, sensazione, desiderio
senza freno, non sto fermo, 
il mio pensiero è sempre cieco 
forse la mia testa non è diversa da un bosco nero
sul sentiero si denotano ancora le luci
ma a dire il vero io non ne comprendo le foci
il mondo vero coi pali luminosi e i suoi scudi 
ormai sta indietro e di ste voci non so le fonti.
E' un tunnel nero ma vedo anche stralci di foglie e noci
sempre meno
man mano che proseguo i miei occhi
che sian chiusi o aperti non cambia,
il timore mi attanaglia, mi accendo una paglia

Compare davanti a me una bocca larga mezza sdentata
stavolta in HD chiara, solo quella, zero strada
Buio pesto, lei mi guarda e dice "non trovi la mamma?",
azzanna! Mille dentini su collo, su piedi, su spalle, su gambe, su faccia 
e cado giù
Vocine in coro mi trascinano al suolo,
mi divincolo senza uno scopo so che ormai vincono loro
Grido di nuovo, mi muovo ma l'ho capito che muoio,
mi dirigono a un canforo spoglio so che ormai sono 
in pericolo

RIT

Paura fottuta
lei mi ha fottuto davvero
fronte suda, schiena nuda, graffi contro il terreno
tanto impegno tanti "ce la fai" e ora che vuoi? mi arrendo,
sotto terra in una buca dove già sapevo ( bravo scemo)
è un tunnel claustrofobico, tra poco vomito,
sti mostriciattoli non mollano, stringono, mordono
ingoio sporco, mi accorgo di non essere della misura giusta,
appena mi sblocco dall'ingorgo crollo, sbatto la nuca ed è il nulla.

Tumulto del parti

Pericolo (Atto Primo)

01 Pericolo (Atto Primo) - Tominid

Seconda traccia dell'album "Tumulto Del Parti "

Base: Vandal
Registrata in casa mia
Copertina: Tiziana Frusciante / Frush
Editing scritte: Tominid e 2itio 

Io sono fermo ma mi sto muovendo già
se mi concentro entro nella tua realtà
e là si troverà un tesoro nascosto
non l'abbiamo visto finora perché era già nostro

Lascio la porta aperta e vado, ho imparato che in passato
uomo d'affari era chiamato colui che, con coraggio, affrontava il viaggio
oggi sta seduto a un tavolo e fa costruire allo schiavo la torre di Babilon

Se vuoi vieni ti potrò portare dove ti va 
non esiste alcun confine 
se tu lo vuoi nel viaggio ci saremo noi 
e si andrà senza portare niente

Non serve zaino non serve alcool
è già tutto dentro te, incorporato e quest'anno
l'inverno sa di borotalco non portare altro 
che già te con tutto quel che hai passato è un bel bagaglio

io sto cercando imperterrito in me un traguardo
un posto al caldo, spengo il cervello interpello il passo
io non ho un nome, i paesi un nome non ce l'hanno
ve lo chiedo per favore non ditemi dove sto andando

E pure dentro te io vedo molto di più
vedo villaggi di cobalto e storie cadute giù
dal pavimento bianco cielo in Perù
vedo accadere cose chieste in preghiere di intere tribù

mia cara linfa di vita l'avventura è adibita a te
non pensarci troppo a lasciare un segno sul sentiero
lascia che sia un poco il posto a lasciarti un'orma addosso
tu povero, tu ricco 

vagabondo errante sarà un onore mettermi le tue scarpe
non esiterò a far ciò che desidero
la verità su un mondo violento, terrificante
si rivela in una sola sera attorno a un falò

RIT

un uomo si guarda attorno, ci pensa un poco e poi prende un foglio
affronta il mostro, appicca un fuoco e poi grida
un uomo cambia il mondo
un uomo anche quando ha torto non cambia discorso e non sta composto
non è mai solo lui sta col posto in cui gira
un uomo cambia il mondo

un uomo è molto più che l'insieme delle sue parti
cosa credi che faccia in modo che si muovano i tuoi arti (le tue arti)?
c'è qualcuno che vuol farti credere che siam reazioni chimiche e ingranaggi
ma cosa credi che faccia in modo che si muovano gli ingranaggi?

tu non lo sai, non lo saprai mai 
forse è solo quella strana voglia che hai di non star fermo
di non perder tempo a chiederti che cosa fare
tanto lo stai già facendo, te lo stai chiedendo

Siamo gente che ha ben presente quello che vuole
non ci serve a niente leggere un'istruzione
siamo gente che ha ben in mente la sua canzone
se ti vuoi perdere a che ti serve il navigatore?

siamo gente che ha bene in mente le sue ambizioni
quel che serve sono le esche, esse fan si che escano fuori
vogliamo crescere quindi niente soluzioni

un uomo si guarda attorno, ci pensa un poco e poi prende un foglio
affronta il mostro, appicca un fuoco e poi grida
un uomo cambia il mondo
un uomo anche quando ha torto non cambia discorso e non sta composto
non è mai solo lui sta col posto in cui gira
un uomo cambia il mondo

RIT

02 Senza Portare Niente - Tominid

Terza traccia dell'album "Tumulto Del Parti "

Registrazione: Rivera Studio
Copertina: Tiziana Frusciante / Frush
Editing scritte: Tominid e 2itio 

Questo è lo schifo che provo, non c' è mai niente di nuovo
rigetto il seme dell' odio su ogni mio parente che va a fuoco
scopro me stesso tu scopri le tette in un forum
te lo spiego il senso di tutto questo è che mi annoio

ogni paletto a me imposto lo scardino a mani nude
Mario Giordano lo strozzo "scusate lo show conclude"
poi i decibel della sua voce rompono i vetri 
il pubblico si taglia il sangue dilaga e imbratta le pareti

negli ospedali virus, troppi pazienti
quindi sta gente per le strade muore di stenti
forse è Dio che scazza e ci manda proiettili
"fanculo hanno rotto i coglioni sti inutili esseri viventi

che ti lamenti? ma che ti lamenti? Ritardato
cazzo ti preghi? Hai fatto secoli a deturpare il creato
ma apprezzo che sei cambiato lungo le generazioni
ora vuoi fama, non più denaro, no quello è per straccioni

E non mi fotte di questi cantanti faccio quello che fa bene a me
ogni ferita sa rimarginarsi, se mi vuoi colpire prego, A te (io prego per te)
Ye ye aboriginal 

Entro a Casa Pound con la motosega 
"camerati! E' arrivato il giardiniere, Bella!"
"no, non hai capito farò una carneficina"
"ah! chi ha portato le salamelle? Dov' è la griglia?"

la mamma dei cinturieri è sempre in cinta 
le fanno di ogni tipo anche quelle che cucion la vagina
conoscete quelle tipo attorno al braccio e siringa?
No? Probabilmente dall' indifferenza non ci si vaccina

complesso esistenziale Linus ci penso a volte
"scappa da Mastro Lindo e quel coglione di Pintus"
la vita è un poste attraversalo ma non ci stipulare
la tua casa sopra lo dicono gli indù

sono di quella tribù cancellata dal cosmo
col rito del ritmo ritrovo libertà al corpo
incanalo lo schifo convivo col mostro 
 e poi capisco "non esiste albero che il vento non abbia scosso"

(Bergonzoni: noi non siamo autori ma autorizzati
noi non siamo scrittori ma scritturati)

RIT:

Tumulto Del Parti

03 Aboriginal - Tominid

Quarta traccia dell'album "Tumulto Del Parti "

Registrata in casa mia
Copertina: Tiziana Frusciante / Frush
Editing scritte: Tominid e 2itio 

Tu non mi crederai
ma la tua sete di sapere ti sta riducendo a uomo Cyborg
tu perché lo fai? 
perché ti illudi di stare vivendo in modo diverso ma sempre al massimo?
tu non mi credi mai, tu non mi crederai, che cosa credi?
dai svegliamoci o saremo noi ad immigrare ma nello spazio

Chiuso dentro come un pitone in esposizione
cerco ambizione, una dose di fede da riporre dove 
il mio credo non è un feretro ricoperto di rose
ma un processo lento che si allarga e sfascia le cose tipo acqua e Mose

Il progresso canta glorie 
dell' enorme processo che taglia gole ai cantastorie
poi si vanta come un indefesso elargendo intrattenimento
polipi e troie (scusate) uomini e donne

Cavie da vivisezione nel suo portagioie
spaccio di misericordie, la gente ascolta per seppellire noie
mamme e nonne si fanno più idiote
nella convinzione che nella vita vinca chi alza più la voce

Hai fatto caso a come prima nelle pubblicità
bastava un attore a dire il nostro prodotto è migliore?
Ora non attacca più la storia quindi c' è l' attore che mentre lavora
nota il cartellone del Mc Donald e dice "che voglia..."

Tecnica a matriosca, pratica disgustosa
affinché tu coglione non ti accorga
la totale immedesimazione nella finzione sarà la prossima mossa
teatro dell' ombra

Rit

Il mondo fuori è un uno spettacolo di fiori e calce
da dentro sembra uno spettacolo raccapricciante
le ragioni non so localizzarle 
ma se ci penso colmo le domande, ti ricordi? "Mani sante"

Il mondo fuori è un incanto, toglie il fiato
da dentro sembra un incanto fatto da un mago
noi conosciamo solo ciò che vediamo
il resto è materiale per farci insultare in privato

Qui si è creato un dogma culturale secondo il quale
chi parla di ste cose è un comunista di sinistra intellettuale
mette sullo stesso piano rettiliani, illuminati, scie chimiche
con chi dice che è tiranno il capitale

Bontà è buonismo si mischiano per colpa del Gesù Cristo
e di chi fa di una religione il marxismo
a scapito di chi ragiona con la propria testa
ma indovinate? il profeta pazzo veniva crocifisso

Questo è il momento di usare il proprio lessico
non sei meglio se mi parli del tuo dramma citando Eschilo
me ne fotto che tuo nonno era un contadino
contadino devi cominciare ad esserlo

Quando applaudono ad X Factor, per la tua esibizione, escilo
smonta l' ordinario contesto
bisogna essere filosofi non citare i filosofi
voglio il diritto di parlare non di restare in silenzio

Rit

Con l' alibi di avere sempre gente pagata che acclama
si avvia la macchina trasformatrice, la gente parla:
Marijuana e immigrazione= problema d' Italia
e una bambina ecologista= puttana antipatica

Con sta dinamica la problematica del disastro ambientale 
viene interpretata come una profezia Maia
e per cominciare ad apprezzare l' alba
 ci è servita la caga di morire e sentirci dire "state a casa"

Siamo un branco di teste di cazzo, ma ci guardiamo?
Lasciamo la palla a chi ha sempre pensato al guadagno
gridiamo "che schifo" dal divano 
e a teatro a un discorso gradito non applaudiamo anche se vogliamo

Confidiamo in chi lo farà per noi, con istinto codardo
ne otteniamo un momento di silente imbarazzo
si sente un tossito da lontano 
ma è soltanto col muoversi aritmico di ogni mano che si crea l' applauso

(grazie ma io non sono sazio)

Siamo sfingi, calme e ferme
per le nostre caverne inceneriremmo ogni contatto
convinti inconsciamente 
che la vita vera si ispiri alle serie animate e non il contrario

Fuori campi sterminati di campi di sterminio
e basta con ste merda di canzoni che canti a memoria a primo ascolto
impara ad ascoltare e stare zitto

Rit

04 Immigrati Nello Spazio - Tominid

Tredicesima traccia dell'album "Tumulto Del Parti "

Prod: Tenpo Mc
Beta: Tempo Mc
Copertina: Tiziana Frusciante / Frush
Editing scritte: Tominid e 2itio Mojto

01 Pericolo (Atto Primo) - Tominid

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