arrangement for Guitar, Piano, and Strings. based from "Recuerdos De La Alhambra" by Francisco Tárrega. improvised under imaging the history of Spain. special thanks to Emily Close. motif sound.

Recuerdos De La Alhambra (F. Tárrega) guitar arrangement

a little smooth jazz tune.  hopeful farewell waltz "thank you and goodbye". motif sound.

valse d'adieu

Contrariamente a quanto recita il titolo, questa preghiera non è affatto semplice (da mettere in pratica). Tant’è che avrebbe potuto legittimamente chiamarsi, ad esempio, “Preghiera complessa”…
È attribuita a San Francesco, per il tema della pace di cui si parla in essa, e a lui tanto caro. In seguito è stata chiamata anche “Preghiera per la pace”. 
Di questo testo si conosce solo il nome di colui che per primo lo pubblicò nel 1912 su una rivista, padre Esther Bouquerel.
Il 27 ottobre 1986 però Giovanni Paolo II, durante una giornata di preghiera per la pace tenuta con tutti i rappresentanti delle religioni, scelse Assisi proprio per l’attribuzione a S. Francesco di questa preghiera.
Che possa aiutarci, nel nostro vivere, a comprendere quanto è necessario non partire sempre da ciò che possiamo avere, ma ogni tanto anche da quanto possiamo portare agli altri. Credo sia questo il senso da dare alla parola “semplice”.

Preghiera Semplice

Sarà capitato un po’ a tutti di doversi mettere in cammino o in viaggio, ma di provare un senso di incertezza sul futuro che ci attende...
I motivi possono essere i più diversi per ciascuno di noi, ma il sentimento che ne deriva è quasi sempre il medesimo.
Magari ci farebbe bene scambiare due parole con un amico, un amico di cui ci fidiamo da sempre, per scacciare via quella sensazione e ritrovare così la fiducia smarrita… come è capitato ai due viandanti della canzone.

Resta con noi

OZONE DEHUMANIZER - COME AMMAZZARE UNA RONDINE (MS SALMONELLA - DEMO 2023)

Questo brano è ispirato al Salmo 144, noto per la contesa fra il giovane Davide e il gigante Golia. L'atmosfera, nel suo avanzare, passa da una dimensione intima e personale ad una eroica e trionfale, grazie anche ai suoni orchestrali che lo caratterizzano

Salmo 144 - Signore Mia Roccia

In una radura nascosta tra gli alberi, un vecchio ragno si affaccenda a tessere la sua tela tra i rami, concentrato e metodico, mentre un piccolo e furbo moschino lo osserva  da lontano: lo chiama “vecchio rimbambito”, lo sfida a scendere sul terreno e lo deride per il suo inutile lavoro. La sua voce irriverente riecheggia tra gli alberi: “Sputaveleno! Sputaveleno!”
Un nuovo arrangiamento musicale di racconti e melodie che si perdono nel tempo

La Mosca e Il Ragno

Nel susseguirsi di guerre che negli ultimi anni cercano legittimazione nella paura e nel desiderio di dominio di un popolo sull'altro, si rischia davvero di abituarsi ad ascoltare notizie di morte e distruzione senza farci più neanche caso.
Ma se pensiamo, ad esempio, a cosa ha significato per i nostri genitori o nonni vivere l'angoscia di una sola notte sotto i bombardamenti (che la nostra generazione fortunatamente non ha vissuto), non possiamo non fare tutto quanto è possibile per spargere, invece, semi di pace e di dialogo nelle piccole e grandi cose. 
Questo brano, con lo struggente testo di Roberto M, ci porta a rivivere non senza commozione, quei momenti di paura, che l'amore della famiglia riesce a trasformare in speranza di vita.

Radio Londra 1940

Feuertanz (Tänzelcore/Keller Synth)

Il grido di un ragazzo esasperato dalla sua città, dalla società e dalle sue sventure personali, che canalizza la sua rabbia e il suo livore in una canzone. 

TESTO: 

Nebbia e merda 
La constante
Di una vita 
Che si infrange

Sotto il peso
Di una noia
Che si insinua
Degradante 

Nelle pieghe 
Di una carne 
Consumata 
Dalle larve

Nei sospiri 
E nei lamenti 
Di anni ed anni 
Di tormenti

Città Bieca 

Come gabbia 
Ti trattiene 
Come piombo 
Ti avvelena 

Col suo ritmo 
Essa aliena
Ogni tuo giorno  

Ogni istante 
L'avverarsi 
Di un ignobile 
Avvenire

La tua vita 
Sperperata
Nell'eterno 
Tuo servire

I tuoi sogni 
Frantumanti 
Dal tuo corpo
Infermo ed egro

Il passato 
Un tempo allegro 
Un lontano 
Un triste eco

Impotente 
Ti dimeni 
Rancoroso 
E Limitato 

Dallo Stato sei
Sfruttato 
Il tuo sangue è 
risucchiato 

Urli e imprechi 
Contro ad esso 
Contro al fato
E cerchi il senso 

Di strisciare 
In questa fogna
Agonizzante 
In questo inferno

Il cemento
Il tuo fardello 
Fumo nero 
Il firmamento

Nebbia e merda
La costante 
Nella vita tua 
Asfissiante


Quale sarà della vita mia il fato?
Potrò infine trionfar vittorioso
O dovrò lasciar che si compia
dell'empia Moria il voler imperioso?


Una fredda marcescenza
Una vile indifferenza
Un malato consumismo 
Una a lui indegna indulgenza.

Vedo zombie consumati 
Da un piacere inoculato 
Ignorando ignobilmente 
Il loro orrore quotidiano!

Nebbia e merda

W.T.C. PRODUCTIONS is proud to present MEDICO PESTE's highly anticipated new mini-album, Herzogian Darkness. Ever aptly titled, Herzogian Darkness is a shadowy plunge into strange, shapeshifting depths. It is recognizably black metal by sound and vision - and, more or less, by name - but the febrile sensations these mysterious Poles emit elude safe 'n' staid categorization. Not for nothing do MEDICO PESTE here transform Bauhaus' classic "Stigmata Martyr" into one of their own, idiosyncratic creations.

MEDICO PESTE's history goes back to the winter of 2010, when they formed in Krakow, Poland. A demo followed the next year before their debut album, א: Tremendum et Fascinatio, in 2012. There, MEDICO PESTE portrayed a vision of black metal which incorporates dark and oppressive atmospheres, created through dysharmonic riffing, eerie vocals, and a taste for insanity and the macabre. And yet, the band's sound is always evolving, and while strongly rooted in traditional black metal, MEDICO PESTE inject elements of non-metal genres into their music, vividly painted across their brand-new Herzogian Darkness. Four songs in 27 minutes, these grim, crazed rituals are the newest face to a mask that is cracked but always spinning sinister thoughts, leering with the knowingness that the future's wide open yet infinitely bleak - that a Herzogian Darkness is on the horizon.

Format: Digipak-MCD, MLP, Digital
Catalogue Nr.: W.T.C.156

W.T.C.Webshop

Medico Peste - 01 - Herzogian Darkness

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Nebbia e merda

𝔊𝔯𝔦𝔣𝔬𝔫𝔢𝔯𝔬