Taken from Stroboscopic Artefacts' first compilation, Flowers From The Ashes: Contemporary Italian Electronic Music, out April 13th, 2018 on 2x12" / CD / Digital.

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Flowers From The Ashes is the latest multi-artist project to bear the acclaimed Stroboscopic Artefacts imprimatur. There is a sensibility of decadence and corroded grandeur etched within its four album sides, reminding us that historically “decadent” times have nonetheless resulted in some of the boldest acts of individual and collective creativity. Like the "floral" theme that has remained a consistent feature of S.A.’s graphic presentation, the music here equally presents fragility and intensity in a way that really drives home this visual metaphor for good, while still holding out the promise that similar creations will be seeded in the near future.

Though many of the artists involved have set of residence outside of their native Italy, all contribute here to make a captivating portrait of a shared spirit and cultural memory. The album opens with 'Errori', deceptively fragile sonic ornaments crafted and suspended in space by Blackest Ever Black artist Silvia Kastel. This is followed closely by the mellifluous, warming glow of percussionist Andrea Belfi’s 'Spitting & Skytouching', and then by the resolute electric bass patterns and luminous fog of 'Lux et Sonus', from Eeri label head Marco Shuttle. Hospital Productions alumnus Ninos du Brasil open the B-side with a similarly dense, amorphous construction built from tribalistic chants and rhythmic patterns, to be followed by Mannequin label boss Alessandro Adriani’s 'You Will Not Be There For The End', showcasing his distinctive take on the "paranoiac breakdance" aesthetic of classic EBM. S.A. veteran Chevel rounds out the first record in the program by interlacing several percolating synth lines together into a richly conversational piece.

The journey continues with 'Starving The Mind', an undulating mini-epic from S.A. founder Lucy that is animated by his signature balance of seductiveness and concentration. The bright, biting acid synth tones of 'PRV-HH3-X', by Lory D, then takes a sharp right turn into an invisible metropolis ruled by reflective high fashion and hidden intrigue. The imposing architecture of 'Virgo Rebellion', designed by modular synth futurist Caterina Barbieri, acts as an excellent companion piece, and sets up the closing '4G' from Spazio Disponibile co-founder Neel - a crepuscular serenade that accurately sums up much of the foregoing activity.


All tracks (w)&(p) by Silvia Kastel, Andrea Belfi, Marco Shuttle, Ninos Du Brasil, Alessandro Adriani, Chevel, Lucy, Lory D, Caterina Barbieri & Neel.
Graphic concept by Ignazio Mortellaro [OA].
℗ & © Stroboscopic Artefacts 2018.
Cat. No SALP006 / SACD009 - all rights reserved.
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D1 - Caterina Barbieri - Virgo Rebellion [SALP006/SACD009]

MORSO BRUNO -Heaven's Gate (Suicide Nike Mix)

"One of electronic music's most interesting new voices." FACT

"Born Again In The Voltage" is an astonishing collection of electro-acoustic pieces for Buchla 200 system, cello and voice composed and produced by Caterina Barbieri at Elektronmusikstudion (SE) between 2014 and 2015.

Virtual Fundament

Caterina Barbieri - How To Decode An Illusion - LP Available Aug 10, 2018

“Revelation Nine”, di Giovanni Brunetto (2020) "The fifth angel sounded his trumpet, and I saw a star that had fallen from the sky to the earth. The star was given the key to the shaft of the Abyss"

Quello che state ascoltando sono principalmente dei sussurri provenienti da luoghi lontani ma sicuramente dal Pianeta Terra. Ho realizzato un breve diario notturno e poetico, una composizione, fatta di voci, suoni, rumori, crepitii e scariche elettriche, che viaggiano veloci nello spazio.  Queste notti di debole sonno mi regalano delle belle suggestioni ma anche molto poca consolazione.  
Un radio-orologio elettronico ossessivo batte in centonovantatre secondi le confessioni incomprensibili di una anima tormentata: una fibrillazione cardiaca che si spenge segnalata da un suono inesorabile dichiarandone l’asistolia. Il soffio della vita che lascia il posto al proclama successivo.
Inizia così questo mio breve personale “racconto” fatto principalmente di ascolti e registrazioni radiofoniche in SW (Short Wave, Onde Corte) durante ore notturne poco silenziose perché i segnali radio, assieme al rumore delle onde elettriche, possono essere quieti o tempestosi come i mari.
 Questi sussurri che si ricevono spariscono in un attimo perché sono segnali molto sfuggenti, come le anime che si manifestavano negli esperimenti di psicofonia ESP degli anni settanta. Bisogna saperli cogliere per fortuna, conoscenza e predisposizione.  Al mio fianco sul tavolo: i miei registratori come protesi della mano, l’antenna della radio che diventa un medium, la concentrazione come amplificatore dell’udito, un taccuino per gli appunti. Alcuni segnali se li vai a ricercare non li trovi più sennò. 
 Non ci sono stelle che guidano la navigazione. Solo un bollettino meteorologico non aggiornato e un radiosegnale criptico che sembra una grande imbarcazione che naviga in difficoltà.
Le onde radio vengono suddivise per varie categorie: una di queste sono i metri di distanza tra la propagazione d’onda. Quale coincidenza! Il distanziamento in metri che contiene le paure da una parte e le misure delle frequenze radio che sono incontenibili.
Anonime preghiere  sono le richieste che ho anche incontrato in questo percorso: redenzione, pena, espiazione e salvazione, le ho accostate al suono struggente di uno strumento a corde proveniente dalla Korea del Sud.
 Il senso dell’Apocalisse è diffuso come quello della paranoia del Complotto Internazionale.
Ho fatto dialogare un muezzin che canta al tramonto con una comunicazione elettronica trasmessa da un luogo imprecisato perché al calare del sole, in una parte del pianeta, i byte sono la componente fredda e calcolata delle inquietudini dell’animo, le preghiere laiche. Un rifugio sicuro, l’alternativa al Paradiso o all’Inferno. 
Gli Uomini del Pianeta Terra, invece al contrario, da come sembra, non si sono fermati tutti. La Terza Guerra Mondiale è iniziata da tempo accompagnata dalla propaganda (che sembra l’assodante rumore dei passi di marcia di un esercito) degli Stati: non si scavano fosse comuni solo a Wall Street negli Stati Uniti d'America o nell’Amazzonia  del Brasile per seppellire i poveri senza nome. 
Le cure costano care: è più economica un’unica fossa (l’Abisso) e che grande rabbia per ogni essere vivente indifeso lasciato morire per la propria condizione a causa degli interessi di qualcuno.
Questo al primo impatto potrebbe essere un ascolto difficile se siete abituati alla pulizia del suono digitale e alla stereofonia, al segnale “bilanciato” sul lato destro e lato sinistro. Qui troverete dei segnali spuri, sporchi e imperfetti; poca stereofonia perché le registrazioni sono state prese da una radio mono. Ho deciso io poi in quale emisfero distribuire i segnali perché ci sono dei luoghi del pensiero (come quelli del pianeta e del cervello) che ci sentono poco e uno sforzo a direzionare il proprio ascolto dove meno si è abituati, forse può aiutare. Ad ogni ascoltatore poi la propria interpretazione.

" Revelation Nine"

Alas! Alas! The Great City
(anatomy of a murder) 
by Giovanni Brunetto , May, 2020

In memory of all the victims of Police and State brutality. 
May 2020

" Revelation Nine"

Bn Giovanni Brunetto

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