Durante l'ultimo appuntamento di EPE Talks abbiamo introdotto il concetto di intelligenza artificiale fornendo una breve panoramica storica e analizzando il funzionamento dei moderni sistemi di machine learning. Abbiamo poi affrontato il tema di ChatGPT e condotto un'analisi SWOT, identificando i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce associate all'utilizzo dei modelli di intelligenza artificiale di tipo LLM (large language model).

Tra i punti di forza, abbiamo sottolineato:
-	La velocità di risposta alle domande, notevolmente superiore a quella umana.
-	La capacità di apprendimento tramite machine learning, che consente a questi modelli di essere in costante evoluzione.

Le principali debolezze evidenziate sono state:
-	L'inaffidabilità dei contenuti generati. Le risposte possono essere, a volte, completamente o parzialmente errate, rendendo necessaria una supervisione umana.
-	L'accesso al servizio può essere difficile per alcuni utenti, in particolare per le fasce della popolazione meno istruite o più indigenti.
-	Il funzionamento di questi sistemi richiede un notevole dispendio di energia. Abbiamo anche discusso di server e server farm.

Le opportunità discusse sono state:
-	Lo sviluppo tecnologico. Il supporto di intelligenze artificiali potrebbe portare a una "nuova rivoluzione industriale".
-	L'uso di questi sistemi potrebbe contribuire, aumentando l'efficienza dei sistemi produttivi, a ridurre la durata della giornata lavorativa.
-	La diffusione di sistemi come ChatGPT potrebbe aiutare a colmare il gap di conoscenza.
-	L'uso in ambito scolastico potrebbe portare a una riduzione dell'importanza del nozionismo nella formazione.
-	Lo sviluppo di questi sistemi potrebbe, riducendo in maniera significativa l’impegno lavorativo umano, portare a una ristrutturazione dei meccanismi lavorativi ed economici dando origine a una nuova fase post-capitalista.


Infine, abbiamo discusso delle potenziali minacce, evidenziando che lo sviluppo di intelligenze artificiali evolute potrebbe:
-	Rappresentare un rischio per il meccanismo democratico, in quanto sono capaci di analizzare i contenuti prodotti dalle persone e generare contenuti credibili volti a alterare l'opinione pubblica.
-	Portare alla perdita di posti di lavoro, specialmente per quanto riguarda il lavoro a basso valore aggiunto, che è generalmente svolto da persone che potrebbero avere difficoltà nell'utilizzo di sistemi tecnologici avanzati e quindi incontrare difficoltà di ricollocamento lavorativo.
-	Portare all'aumento delle disuguaglianze sociali, concentrando i capitali in mano a un numero sempre minore di individui e aziende.
-	L'eccessiva fiducia nei contenuti generati dalle intelligenze artificiali può influire negativamente sulla nostra percezione della realtà, generando e rafforzando bias di conoscenza.

Intelligenza artificiale

Nel recente incontro di EPE Talks, abbiamo esplorato una serie di argomenti tecnologici e sociali, partendo da una breve introduzione al funzionamento di un computer. Abbiamo discusso delle componenti chiave e abbiamo delineato la differenza tra un computer e un server, mettendo in risalto le peculiarità dei moduli RAM ECC e non ECC, tipicamente utilizzati nei server per la loro maggiore affidabilità evidenziando come anche un rischio estremamente limitato di bitflip causato da raggi cosmici, in un ambito nel quale la sicurezza dei dati è di vitale importanza, debba essere mitigato con sistemi ad alta tecnologia.

Abbiamo poi affrontato il tema del Bitcoin e della blockchain, spiegando come queste tecnologie stiano rivoluzionando il mondo della finanza ma allo stesso tempo evidenziando una tendenza morale negativa di sempre maggiore rilevanza del denaro nel pensiero e obiettivi delle nuove generazioni estremizzando la loro alienazione rispetto al prodotto del loro lavoro. Abbiamo discusso della finanziarizzazione dell'economia, un fenomeno che vede un ruolo sempre più centrale dei mercati finanziari nelle dinamiche economiche globali e menzionato brevemente la teoria dei cicli sistemici di accumulazione capitalistica di Giovanni Arrighi.

Il tema della disinformazione e della post-verità è stato il punto focale del nostro incontro. Abbiamo tracciato una breve storia di questi fenomeni, mettendo in luce come le ecochambers e le filter bubble abbiano contribuito alla diffusione di notizie false e alla polarizzazione delle opinioni. Abbiamo sottolineato come la bassa qualità del giornalismo moderno, spesso più interessato al clickbait che all'accuratezza delle informazioni, abbia alimentato questi fenomeni.

Infine, abbiamo discusso dell'effetto della disinformazione sulla democrazia. Abbiamo evidenziato come la manipolazione delle informazioni possa alterare l'opinione pubblica e minare la fiducia nelle istituzioni democratiche. Il tema del suffragio universale è stato oggetto di accesa discussione, alcuni partecipanti hanno evidenziato che l’uguaglianza sostanziale, e non solamente formale, dei cittadini sia un requisito fondamentale per garantire un buon funzionamento del meccanismo democratico e che gli Stati dovrebbero “continuamente innovare sé stessi” per garantire questa uguaglianza.

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