La traduzione stessa è il concept del disco (che non è un concept album). L’idea stessa del grido, dell’urlo, lo schiamazzo che produce baccano, contiene al suo interno moltissime interpretazioni soggettive. Il baccano può essere scaturito da  una grande gioia, da un avvenimento inaspettato e sorprendente, o ancora da uno spavento, o da una disperata richiesta di aiuto, da un tentativo di spaccare il silenzio assordante.
È un esternazione di emozioni necessarie, forse caotiche, ma cruciali - e così è il disco, musica spontanea creata spontaneamente per capire e capirsi, conoscere e conoscersi, sfogare e sfogarsi. Non mancano riflessioni -  o realizzazioni. Riflessioni sulla salute mentale,  sulla giovinezza, sulla famiglia; realizzazioni su come uscire da periodi bui, su chi si vuole essere, su cosa non si vuole accettare, di se stessi e degli altri. 
La musica è trascinante, selvaggia ma vulnerabile, feroce ma delicata,  i testi idem - contrasti, suggestioni gotiche, fiabesche, tendenze barocche smentite da chitarre punk. Cantato melodico, cantato spoken-word.
Hullabaloo è speranza, frustrazione e rinascita - è un andare a caccia di luce, soprattutto cercandola nel “buio".

The Ghost

“Rest And Fight” è un’esperienza sonora che abbraccia il dualismo dell’esistenza, in una continua lotta fatta di rumore e silenzio, dove niente è dato per scontato e tutto può cambiare in un battito di ciglia. 

Squared Circle

Rest And Fight

Kind (Of) Violence

Miss Lead

Madley

"Blind Insight" è l'intuito al quale ci aggrappiamo per superare l'ignoto della vita. Incapaci di vedere e privi di ogni certezza, ci affidiamo ad una forza cieca interiore che ci guida verso la nostra giusta strada. 
Ogni brano è un momento, una fotografia istantanea, nel quale si palesa questa intuizione portatrice di ansia ed eccitazione allo stesso tempo.  
Tra rassegnazione e coraggio, tra desiderio di viaggio e tentazione di isolamento, "Blind Insight" ci trascina in riflessioni ed esperienze, facendoci scoprire parte di una realtà confusa e disorientante.

First Round

Unfit for Life

alberi; aspettare che i raggi del sole attraversino le fronde e diano vita a quel magico luccichio che si può notare solo in alcuni fugaci istanti. Questa è la sensazione che l’EP vuole trasmettere: l’ascoltatore è nell’ombra, immerso in un’oscurità di suoni riverberati e sintetizzatori incalzanti che però lasciano intravedere qualcosa che brilla, aprendosi talvolta ad atmosfere quasi oniriche.
I giapponesi sono riusciti a esprimere questo concetto facendo ricorso a un unico termine; Buonarroti, invece, non avendo a disposizione liriche, ha cercato di rappresentarlo attraverso suoni e beat.

The Ghost

Overdub Recordings