Ad un certo punto del ricovero tutti quanti lo pensiamo

Base originale: Ricominciamo - Adriano Pappalardo

Ti dimettiamo

SK 

O simple one, learn some prudence
O fool, learn some sense

Wisdom cries
from her lips,
comes what's right
Noble things,
she says in vain


O simple one, do you hear me?
O fool, do you pretend?

up on high,
i raise my voice
up to the sky
all that live
can you hear my cry?


Wisdom's call
Does not understanding raise her voice
From her mouth she speaks to you,
I speak only truth

To you, O men, I call


O simple one learn some prudence
O fool learn some sense

Wisdom cries from her lips,
comes what is right
Noble things,
she says in vain

Wisdom's call

Does not understanding raise her voice

From her mouth she speaks to you,
I speak only truth

Simple One

QUESTA NOTTE TUTTO VALE

Notte di note sporche
d'impronte nere su camice bianche
di sigarette spente male e
e fard sbafato sulle guance
di quella pioggia fine che 
che ti penetra le calze
notte di piedi doloranti
in un concerto d'ambulanze

Notte malinconica a tratti tragicomica
tra i neon e i volti sfranti
figlia di Gomorra e Sodoma
notte da fisarmonica
di storie nate in qualche bar
notte di chi fa sesso nei parcheggi e fa promesse in qualche posizione scomoda


(RIT)

Notte di luna dalla pelle bianca piena di cicatrici e occhiaie
sull'altalena volo in alto così in alto  sembra di sfiorarla
e ci vorrebbero le scarpe con le molle che stanotte vale tutto tutto vale
Che balliamo tutti sotto al temporale 
e vale tutto come a carnevale

Fino a che il giorno non verrà ad importunarci
coi modi suoi da generale
facciamo finta che il granturco sia caviale
che questa notte tutto vale
son qui se hai voglia di parlare

Notte di note improvvisate di risate
di culi freddi sull'asfalto
di fritti e di strafritti
notte di cuori afflitti
di  birre calde al doppio malto
Notte di amici un pò cambiati
quelli che hanno fatto il salto e 
con in mano un Tavernello ti raccontan Montecarlo

Notte  insolita
dai tratti di una donna esotica
di gonne corte in BMW
 notte di clochard e bodyguard
notte da rischiatutto
andiamo a fare un giro a Modena
che ho voglia di piadina  di ubriacarmi di Romagna 
e di un ricordo in arte povera

(RIT)

Notte di luna dalla pelle bianca coi segni neri sulle guance
sull'altalena volo in alto così in alto ma non so toccarla
e ci vorrebbero le scarpe con le molle che stanotte vale tutto tutto vale
che stanotte te la voglio raccontare
A bassa voce per non disturbare

Fino a che il giorno non verrà  qui a separarci
coi modi suoi da generale
facciamo finta che star bene sia  normale
che questa notte tutto vale
che questa notte tutto vale

The Calatora - Questa Notte Tutto Vale

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PIZZICO DI LUNA


CUORE
DI MELA
CANTA
L'AMORE E LA FORTUNA

BOCCA 
STRANIERA
TINTA
DI SANGUE E D'AMARENA

REGALAMI UN PECCATO ORIGINALE
DA UN NOME ALLA MIA PENA
E TROVA TU PER ME NUOVE PAROLE
TI PREGO SI SINCERA
POI INVENTA UN PARADISO MINIMALE
CON LA TUA TRAMA ISTERICA
IL RESTO LO SAPREMO IMPROVVISARE

MANO
CHE TREMA
COGLI
LA LUNA
PELLE 
DI CERA
SENTENZIA CON LO SGUARDO TUO REGALE
DI ROSA E DI CATENA

BANCHETTA COL MIO SOGNO PIU' CARNALE
TRA VINO ROSSO E SETA
CHE TANTO GIA' CONOSCI LA MI FAME 
SAI DELLA MIA MISERIA
DAMMI UNA NOTTE IN BIANCO DA SUDARE
E FANTASIE GEOMETRICHE
DISTESI IN QUESTA LUCE SURREALE

HAI IL MIO RESPIRO IN OSTAGGIO 
CHISSA' CHE NE FARAI
E CHI LO SA SE TI PIACCIO SE MAI ME LO DIRAI
CHE SIAMO IN DUE IN QUESTO VIAGGIO 
FRA LIBIDINE E GUAI
E CI SPAVENTA L'IMPATTO
 CHE FA IL SUONO DI UN NOI

NOI SIAMO UN LETTO DIASFATTO
PROIETTATI IN UN POI
COME ARMATURA UN ABBRACCIO
E TUTTI I BACI CHE SAI
E SIA PAURA E CORAGGIO
SIA FUOCO  SIA GHIACCIO

CUORE
DI MELA
CANTA
L' AMORE E LA FORTUNA

BOCCA 
STRANIERA
INTONA UN PARADISO DA ABITARE
E UN PIZZICO DI LUNA





The Calatora - Pizzico di Luna

TRA AVVENIRE E OBLIO

Passi veloci
su una strada che non scelsi io
sfoglio le croci
di una fine in cerca di un addio

Pioggia di voci
Sassaiola sul silenzio mio
Mente mia taci
Che so quanto amare ti ferì

E non mi volterò
Pure se
Busserai
Alle spalle mie
Si t amai
Tu mi amasti
Ma cadesse anche il cielo e i suoi astri
Non crescerà un fiore
Sul pianto sui resti
Che voglio scordarmi
Perfino che esisti

ombre e oppiacei
per sbiadire le urla in un brusio
occhi svampiti
l'eco del tuo cuore un calpestio

spente le braci
del mio fuoco per l inverno tuo
l' ultimo bacio
poi un incrocio tra avvenire e oblio

ma non ti cercherò
anche se
resterà
vuoto il posto tuo
che non sai
tu che lasci
su di noi la poesia che donasti
che sanno di te tutti sogni rimasti
sui giorni d ormai
che trascorrono tristi

E non mi volterò
Pure se
Busserai
Alle spalle mie
Si t amai
Tu mi amasti
Ma cadesse anche il cielo e i suoi astri
Non crescerà un fiore
Sul pianto sui resti
Che voglio scordare
Perfino che esisti

The Calatora - Tra Avvenire E Oblio

TheCalatora

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